Il progetto

Nato dal lavoro di un gruppo di allievi della Scuola Vaticana di Biblioteconomia (a.a. 2017/2018) nell’ambito del corso di “Biblioteca Digitale” (Prof. P. G. Weston, Dott.ssa C. Fusetti), il progetto “Pasquino: una voce dal silenzio si configura come una mostra virtuale dedicata all’approfondimento di un tema, quello delle voci dal silenzio, per mezzo del personaggio di Pasquino: una statua, oggetto inanimato e per natura legato al silenzio, che tuttavia ha il dono della parola.

Fin dagli inizi, infatti, Pasquino fu utilizzato come punto per l’affissione di componimenti satirici, intesi all’invettiva e al vituperio e quasi sempre conditi di volgarità, chiamati pasquinate: solitamente anonime, venivano appese al collo o al piedistallo della statua durante la notte, per essere rimosse al mattino. Nei secoli, le pasquinate si sono evolute e modificate per stile e contenuti, rimanendo sempre al passo coi tempi, legate alla critica al papato, alla politica, e commentando tematiche di attualità di Roma e non solo.

Per cogliere la versatilità della “voce” di Pasquino si è scelto di proporre un percorso cronologico, articolato in sei sezioni dedicate ciascuna a un secolo, arricchito di approfondimenti e collegamenti intertestuali. Il visitatore potrà scegliere di farsi coinvolgere in una lettura guidata, per seguire da vicino la storia di Pasquino e delle pasquinate dal Cinquecento fino ad oggi, oppure di scoprire autonomamente i vari livelli di approfondimento proposti, navigando liberamente tra i contenuti della mostra.

Il gruppo di lavoro, che porta il nome programmatico di Anonima Silentii  (le pasquinate sono “voci” anonime che si levano dal “silenzio” della pietra), è composto da:

  • Claudia Catalano
  • Silvia Catrambone
  • Silvia Checchia
  • Giulia De Castro
  • Chiara Gazzini
  • Luca Marinelli

 

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